mercoledì 30 gennaio 2013

"L'odissea degli invisibili" - L'Unione Sarda del 30 gennaio 2013

L'UNIONE SARDA - 30.01.2013

Economia: L'odissea degli “invisibili”

Penalizzati dal loro status di interinali. Come tutti i lavoratori che non sono alle dipendenze di un'azienda, ma in prestito per conto di un'agenzia interinale. Morale: per i cosiddetti “Invisibili della questione Rockwool”, come loro stessi si chiamano, non può esserci il percorso di reinserimento all'Ati-Ifras che è in corso, invece, per gli ex lavoratori diretti dello stabilimento produttore di lana di roccia. Il concetto viene ribadito dall'assessorato regionale all'Industria, attraverso l'ufficio stampa di Alessandra Zedda, chiamata in causa dalle 21 persone che hanno lavorato per un decennio nello stabilimento della zona industriale: «Gli interinali sono esclusi dall'accordo perché il loro reinserimento, non essendo mai stati dipendenti, è precluso dalla normativa che disciplina il lavoro interinale». La loro situazione, pertanto, potrebbe avere soltanto uno sbocco: i progetti di inserimento lavorativo (presso enti pubblici) che può scattare al terzo anno di mobilità. A spiegarlo è Fabio Enne, segretario provinciale della Cisl: «La loro è realmente una situazione difficile, come quella di tantissimi lavoratori interinali, ma stiamo seguendo un percorso che prevede il coinvolgimento dell'assessorato regionale al Lavoro». Si tratta di progetti che prevedono un assegno di mobilità di 400 euro, cui vanno aggiunti gli interventi finanziari di Regione e agenzia per l'impiego fino a raggiungere un compenso mensile pari a 1000 euro. «Sulla carta la strada è percorribile - aggiunge Enne - il problema è legato alla carenza di fondi necessari a coprire anche la cassa integrazione per altre tipologie di lavoratori». Il tutto è legato al recente “scippo” del Governo dei fondi per gli ammortizzatori sociali.

Cinzia Simbula


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